Il 30 agosto 2023 sono stato svegliato da un cittadino alle ore 23.55. La più brutta telefonata da me ricevuta nel mio mandato da sindaco di Brandizzo.
Qualche minuto prima nella nostra stazione ferroviaria era appena accaduta una tragedia. Cinque persone travolte da un treno, mentre lavoravano sui binari: Giuseppe Aversa, Kevin Laganà, Saverio Giuseppe Lombardo, Giuseppe Sorvillo, Michael Zanera.
La notte più brutta e triste che ho avuto nel mio mandato istituzionale.
Seguirono giorni tremendi, difficili e pesanti per la nostra comunità.
Brandizzo era sulle prime pagine dei giornali, su tutte le testate giornalistiche Tv, nazionali e regionali.
Il presidente della Repubblica Italiana, il presidente della Regione Piemonte, deputati, senatori, ministri, assessori e consiglieri regionali, sindaci e amministratori locali, autorità militari e civili vennero a Brandizzo per dare un segno tangibile della loro vicinanza alla comunità.
Li ringrazio ancora tutti.
Ricordo ancora tutto.
Ricordo anche la tremenda scena davanti a me sui binari quella maledetta notte. Non si deve morire, e morire così, cercando di portare a casa la pagnotta. Non si può!
Sono stato toccato profondamente, umanamente da questa vicenda.
E rimarrò sempre toccato anche spiritualmente.
Mi stringo nel dolore a tutte le famiglie dei ragazzi morti sul binario 1, in particolare alla concittadina Daniela, ai suoi bimbi, che hanno perso il loro papà quella maledetta notte.
Ora, da cittadino semplice, chiedo solamente che venga fatta giustizia e chiarezza sui fatti accaduti quella notte. Per rispetto dei ragazzi morti e delle loro famiglie.
Chiedo e spero che le famiglie dei morti sul lavoro a Brandizzo vengano messe a conoscenza di tutti i fatti.
Nel frattempo, in Italia si continua a morire sul posto di lavoro. Una strage senza fine.
Sia fatta giustizia, si dia più sicurezza sul posto di lavoro.
Il minimo sindacale in un Paese civile, alle porte del 2030.
Brandizzo però non dimentica.
Io nemmeno.
Paolo Bodoni
ex sindaco di Brandizzo
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