Genova, crollo Torre VTS al molo Giano, 7 Maggio 2013, ore 22:59 e 42 secondi: una data di cui si dovrebbe avere memoria come quella in cui si è consumata una tragedia immane.
Memoria della morte di nove lavoratori che hanno dato un gran contributo alla società e al porto di Genova, cuore pulsante della città.
Sono soltanto trascorsi cinque anni ed è già calato il silenzio totale su questa tragedia, la cui memoria fa terribilmente paura.
L’Italia tutta ricorda i propri morti, ma proprio nel luogo del terribile evento viene volutamente dimenticato, ci si gira dall’altra parte, per non guardare la realtà di ciò che è accaduto e – soprattutto – perché è accaduto.
Il silenzio non è indice di trasparenza: seppellire la verità con le sue vittime, i loro nomi e la loro memoria non è dignitoso.
NON DIMENTICHIAMO Giuseppe, Gianni, Davide, Daniele, Marco, Michele, Maurizio, Francesco, Sergio!
Adele Chiello Tusa
mamma di Giuseppe Tusa, vittima del crollo