La Liguria piange l’ennesima vittima in un cantiere navale. Si tratta di Salvatore Lombardo, operaio 43enne, che lavorava allo stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente (Genova), tramite una ditta in appalto (Ottaviani), morto dopo una caduta da un’altezza di 20 metri, mentre lavorava su una nave in consegna per la Virgin.
Mentre è stata aperta un’indagine per chiarire circostanze e responsabilità dell’accaduto, in segno di solidarietà e per chiedere maggiori tutele, i sindacati hanno indetto oggi alla Fincantieri di Sestri otto ore di sciopero, sui tre turni, con un presidio e il blocco delle portinerie dello stabilimento.
Un’ora di sciopero è stata proclamata anche in tutte le aziende metalmeccaniche genovesi.
Al riguardo, Bruno Manganaro, segretario Fiom Cgil di Genova, ha dichiarato: “Salvatore è morto lavorando in Fincantieri, in una ditta in appalto dove i tempi di lavoro e i costi per la produzione mettono a rischio la vita. Si lavora per poter vivere decentemente, ma il lavoro insicuro porta morte. Bisogna convocare un tavolo in Prefettura con sindacato, enti locali, Fincantieri, Asl, Inail perché è necessario trovare soluzioni a queste morti. La morte di Salvatore deve essere ricordata evitando che tutto si ripeta”.
Eliana Puccio
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