Alloggi dignitosi per i lavoratori della frutta

L’emergenza Covid-19 e il blocco della mobilità hanno reso ancor più evidente la necessità di manodopera in agricoltura, ma come ogni anno sono comunque molti i lavoratori migranti che stanno iniziando ad arrivare a Saluzzo e nel resto della provincia di Cuneo per la raccolta delle frutta. E come ogni anno si deve, o meglio, si dovrebbe affrontare il problema dell’alloggiamento, che diventa ora un’urgente priorità.

Cgil, Cisl e Uil hanno proposto con forza la realizzazione di tante piccole accoglienze diffuse, distribuite sul territorio, in tutti i Comuni coinvolti nella raccolta della frutta, gestite dalla Protezione Civile e dalle autorità sanitarie. In questo modo, si potrebbe scongiurare il rischio di concentrare in una o due località tutti i lavoratori, esercitando al contempo un puntuale controllo sanitario.

Siamo infatti ancora in emergenza sanitaria e fare finta di niente è pericoloso: si mettono a rischio non solo i lavoratori, ma anche le aziende, tutta la popolazione e l’intero comparto agricolo dell’economia locale.

Nella sciagurata ipotesi di un focolaio di coronavirus, chi comprerebbe la frutta proveniente da un territorio dichiarato zona rossa per contagio?

Prefettura di Cuneo e Regione Piemonte devono adoperarsi rapidamente per trovare una soluzione: non possono disinteressarsi del problema e sfuggire dalle proprie responsabilità.

Cgil, Cisl e Uil Cuneo
Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Cuneo

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