Tutto esaurito al Cinema Massimo di Torino il 23 settembre 2020 per la serata finale dei Job Film Days (JFD), in cui sono stati premiati i vincitori del Premio cinematografico Jfd Inail “Lavoro 2020”, promosso da Sicurezza e Lavoro, in collaborazione con Inail Piemonte (direttore: Giovanni Asaro, che ha partecipato alla cerimonia).
Tanti gli ospiti e le autorità intervenuti durante l’evento, animato dalle vignette realizzate in diretta da Tiziano Riverso e dalle performance dell’attore napoletano Christian Giroso (interprete delle serie tv “Gomorra” e “L’amica geniale”), giurato nel concorso. Per la Regione Piemonte ha partecipato l’assessore alle Attività produttive Andrea Tronzano, per la Città di Torino il presidente della Commissione Cultura Massimo Giovara.
Questi i film premiati:
Primo premio (€ 2.500):A TRIVIAL THING (Iran, 2018, 12’) di Seyed Morteza Sabzeghaba. Un uomo affetto da sordità lavora in un piccolo cinema e sogna di fare l’attore.
Motivazione: Un film corto che ci fa fare i conti con il sogno del cinema. Un lavoratore, un proiezionista, un custode trasforma il suo lavoro in un miracolo, diventare protagonista in un film e nella vita. Primo premio meritato a un regista che crede nel suo lavoro, che fa con grande capacità e una sensibilità rara.
Secondo premio (€ 1.500): FEET OF EARTH (Turchia, 2020, 22’) di Ümit Güç. Ambientato in una fabbrica di scarpe assemblate a mano da lavoratori sottopagati, senza diritti, in condizioni di rischio per la loro salute.
Motivazione: In questo documentario c’è il racconto del lavoro, della fatica, dei pochi soldi, dello sfruttamento degli adulti e bambini. C’è il bisogno della sopravvivenza da parte degli ultimi della terra, quelli che arrivano da guerre e violenze di ogni genere. Si dice che c’è bisogno di difendere i propri diritti. Tutto raccontato semplicemente.
Terzo premio (€ 1.000): RADIO RIDERS (Italia, 2020, 13’) di Paola Piscitelli e Fabio Corbellini. Con l’obiettivo di raccontare il fenomeno della consegna del cibo dall’interno, il documentario ricostruisce le voci dei fattorini in bicicletta (“riders”) e il paesaggio urbano che circonda il loro incessante movimento.
Motivazione: Radio Riders più che un film è un manifesto politico di denuncia di una condizione di vita inaccettabile. Senza diritti non è lavoro: è schiavitù. Girato con un linguaggio conforme al loro modo di essere, è un film che si fa apprezzare per la qualità del racconto.
Menzione speciale per la migliore opera prima: CAMBAZ (Turchia, 2020, 15’) di Ahmet Petek. Documentario sulla vendita di animali durante un grande mercato in Turchia.
Motivazione: Un bel racconto di una giornata di lavoro in Turchia e della vita degli allevatori insieme ai loro animali. È il racconto di una giornata di mercato, dove si incrociano i destini di tutti, dove a secondo delle scelte, dei piccoli investimenti, usando conoscenza, arguzia si può beneficiare di un periodo di benessere per la propria famiglia. Belle immagini di uomini, animali e paesaggi, mixate con parole antiche che diventano sempre più attuali, fanno di Cambaz un interessante e importante documentario.
Menzione speciale: DANCING TOWARDS EQUALITY (Italia, 2020, 29’) di Rosa Canosa. “Stop the gap” è una compagnia di ballerini professionisti che include persone con disabilità.
Motivazione: Lavorare con il proprio corpo, danzare, disegnare immaginario con i movimenti organizzati, sui palchi del mondo per far beneficiare a tutti di momenti in cui l’arte si manifesta come vera e propria cura dell’anima. L’arte è propria di ogni condizione, non c’è disabilità che tenga. Il proprio corpo che lavora per creare bellezza è il risultato di un percorso di gran fatica, ma anche di felicità estrema. Questo ci dicono i protagonisti di questo documentario. Felicità di chi danza e di chi ne è spettatore.
I Job Film Days (JFD) sono un festival cinematografico sulle tematiche del lavoro e dei diritti, promosso in occasione dei 50 anni della Legge 300 del 20 maggio 1970 (“Statuto dei Lavoratori”), dall’associazione Sicurezza e Lavoro, che da dieci anni opera per promuovere salute, sicurezza e diritti nei luoghi di lavoro, in collaborazione con Museo Nazionale del Cinema, Magistratura Democratica, Cgil, Cisl e Uil di Torino, Inail Piemonte, Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino, Film Commission Torino Piemonte, Aiace, Ismel, Archivio Armando Ceste, FabLab Pavone Torino, Fondazione Vera Nocentini e altri enti.
Il festival è inserito all’interno del progetto Torino Città del Cinema 2020 di Città di Torino, Museo Nazionale del Cinema e Film Commission Torino Piemonte, con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, in collaborazione con Regione Piemonte e Fondazione per la Cultura Torino.
Eliana Puccio