Tra migranti e senza fissa dimora, le sfide della mediazione interculturale nella pandemia

Durante la pandemia di Covid-19, il distanziamento fisico può trasformarsi in distanziamento sociale, soprattutto per i soggetti più deboli.

Souad Maddahi ci racconta come la mediazione interculturale abbia saputo reinventarsi durante l’emergenza sanitaria per raggiungere tutti e tutte, come le persone senza fissa dimora che vivono in strada, i rifugiati e i migranti delle diverse comunità rimasti soli o in difficoltà nel gestire le emergenze familiari e lavorative.

Storie di Covid” è un progetto di Sicurezza e Lavoro per raccontare le difficoltà umane, economiche e organizzative affrontate da aziende, enti, cittadine e cittadini durante la pandemia di Covid-19, ma anche le speranze di ripartenza e crescita di imprese, enti, associazioni, lavoratori, lavoratrici e famiglie e gli interventi messi in campo. Con il contributo della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Torino.

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