Ascari, Lancia, Ferrari e l’artigianato d’eccellenza

Torino, capitale italiana dell’industria automobilistica, ha una gloriosa storia anche nel motorsport e nelle lavorazioni artigianali di qualità legate all’automotive. Ospitò anche importanti corse automobilistiche, la più famosa delle quali è sicuramente il Gran Premio del Valentino di Formula 1 del 27 marzo 1955, corso all’interno dell’omonimo parco e vinto dal pilota Alberto Ascari alla guida di una Lancia D50 con il numero 6, partito dalla pole position.

Ascari, ultimo italiano campione del mondo di Formula 1, vinse con le Ferrari i titoli del 1952 e del 1953. Morì due mesi dopo il Gran Premio del Valentino, il 26 maggio 1955, provando una Ferrari 750 all’Autodromo di Monza.

Per celebrare Ascari e il patrimonio artigianale, industriale e sportivo di Torino, l’associazione Artes ha restaurato la piazzola di partenza di Ascari al Parco del Valentino, in collaborazione con Fia, Coni, Aci, Fiva, Asi, Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Torino, Politecnico di Torino e Sicurezza e Lavoro. Con il patrocinio di Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Comune di Torino e Circoscrizione 8 di Torino.

La cerimonia di inaugurazione è prevista per mercoledì 26 maggio 2021, a 66 anni esatti dalla scomparsa di Ascari, alle ore 10.30, di fronte al Castello del Valentino (ingresso pedonale), alla presenza di numerose autorità, della figlia del pilota, Patrizia Ascari Somarè, e dell’ex pilota di Formula Uno Ivan Capelli. Scarica qui il programma dell’evento.

Per l’occasione sarà possibile ammirare dal vivo la mitica Lancia D50 con cui Ascari trionfò al GP di Torino, grazie alla collaborazione con Stellantis Heritage. Nel cortile d’onore del Castello del Valentino saranno inoltre esposti i prototipi dei team H2politO e Squadra Corse del Politecnico di Torino. È previsto anche un carosello con una quindicina di auto storiche.

“Con questo nuovo progetto – dichiara Jasch Sol Ninni, presidente di Artes – offriamo ai torinesi un altro restauro curato dagli artigiani dell’eccellenza piemontese. Dopo il recupero del rifugio antiaereo di Palazzo Civico e dell’ara votiva al Parco della Rimembranza dedicata ai caduti della Prima Guerra Mondiale, gli artigiani di Artes hanno ripristinato la piazzola di partenza del leggendario pilota di F1 Alberto Ascari. Con questo omaggio vogliamo riproporre il binomio vincente tra Torino e l’automobilismo e celebrare il prezioso patrimonio di conoscenze e tecniche artigianali che hanno portato Torino e l’automobile alla ribalta internazionale: una ricchezza da preservare e rinnovare per vincere le nuove sfide dell’artigianato made in Italy”.

“Grazie al nuovo intervento di Artes, a cui ancora una volta Sicurezza e Lavoro è lieta di aver collaborato – dichiara Massimiliano Quirico, direttore di Sicurezza e Lavoro – si mettono in risalto le eccellenze artigiane del territorio, che hanno portato allo sviluppo dell’industria automobilistica e dello sport motoristico in Italia e nel mondo, creando ricchezza e promuovendo saperi che non vanno dispersi, ma anzi valorizzati per permettere nuove occasioni di crescita e sviluppo”.

Nel 1899, anno di fondazione della Fiat, a Torino sono già attivi 7 costruttori di automobili, che diventeranno 21 nel 1907, con un ricco indotto di carrozzerie, fabbriche di pneumatici, ruote, freni, fanali e serbatoi e un esercito di artigiani e operai che hanno fatto la fortuna della città e dell’industria automobilistica italiana. Basti ricordare, oltre alla Fiat, Aquila Italiana, Diatto, Itala, Lancia, Seat, Spa (Società Piemontese Automobili), Rapid, Storero, Bertone e Pininfarina. Una storia appassionante di artigianato, design e velocità che ha attraversato i decenni, sino ai giorni nostri, con un futuro ancora da scrivere.

Loredana Polito

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