Dal 1° febbraio 2023 è attivo nel centro di Torino uno spazio condiviso interamente dedicato alle donne lavoratrici autonome: è il “Pink Co-working”, un progetto sviluppato dall’associazione Acca con la Circoscrizione 1 della Città di Torino. È proprio la Circoscrizione, infatti, che ha messo a disposizione un locale del proprio Centro civico, in via Davide Bertolotti 10, per ospitare l’iniziativa.
Dal lunedì al giovedì dalle 9.00 alle 16.30 e il venerdì dalle 9.00 alle 14.30, donne di qualsiasi età, orientamento e provenienza, possono lavorare nel co-working “rosa”, trovare nuove alleanze e opportunità professionali oppure, semplicemente, stare insieme e confrontarsi.
«È un’iniziativa mutualistica tra donne free lance per lo sviluppo delle competenze e della consapevolezza dell’essere libere professioniste – ha spiegato Caterina Bonora dell’associazione Acca – che ha l’obiettivo non solo di accrescere il valore professionale delle lavoratrici, ma anche quello del territorio, grazie alla collaborazione con Istituzioni e associazioni».
«Il progetto è particolarmente significativo – ha affermato la coordinatrice della Prima Commissione della Circoscrizione 1, Caterina Romeo – perché si rivolge alle donne free lance e affronta in maniera concreta i problemi lavorativi delle donne». «Rappresenta anche – ha aggiunto – la valorizzazione degli spazi dell’Amministrazione in sinergia continua con le associazioni e con i cittadini e le cittadine del territorio».
«Siamo entusiasti di poter ospitare questo progetto – ha dichiarato la presidente della Circoscrizione 1, Cristina Savio – che finalmente inauguriamo, dopo un anno di impegno da parte della coordinatrice Romeo. L’occupazione delle donne ci sta molto a cuore e vogliamo valorizzare il ruolo del lavoro autonomo delle donne, spesso povero, su cui il pubblico fa ancora troppo poco».
L’assessora al Lavoro della Città di Torino, Gianna Pentenero, ha sottolineato l’importanza del dialogo tra pubblico e privato nello sviluppo dell’iniziativa: «È fondamentale co-progettare e condividere percorsi innovativi – ha detto – in grado di adeguarsi ai cambiamenti del mercato del lavoro. È anche un modo per uscire dalla solitudine e offrire spazi di connessione: una rete per creare nuove energie e nuove opportunità».
Alle socie co-worker viene richiesto un contributo di 60 euro mensili a sostegno del progetto (quota sociale 2023: euro 10).
Acca è un’associazione nata nel 2021: una community di “city maker”, attiviste per la sostenibilità sociale, ambientale e delle organizzazioni, mediatrici e mediatori interculturali, operatori e operatrici del sociale e della cultura. Sono previste collaborazioni anche con l’associazione Sicurezza e Lavoro.
Felicia Bello
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