La co-progettazione al servizio di lavoro, diritti e cultura nel centro di Torino

Si rinnova l’offerta culturale e sociale nel centro di Torino, all’insegna della partecipazione e della condivisione degli spazi con associazioni ed enti che animano il territorio.

Dopo la recente inaugurazione del Pink Co-working in via Davide Bertolotti 10, dedicato alle donne lavoratrici autonome, la Circoscrizione 1 della Città di Torino ha avviato un percorso di co-progettazione per i locali di via Bellezia 19, affacciati sul giardino Jan Palach, all’angolo con via San Domenico, che si è concluso il 9 febbraio 2023 con una deliberazione di assegnazione degli spazi a quattro importanti realtà associative (Sicurezza e Lavoro, Eco dalle città, Arteficio e Soluzioni Artistiche) che prosegue e arricchisce l’esperienza del progetto «Centro San Liborio – FabLab Pavone Torino», avviato nel 2014 da Sicurezza e Lavoro.

«L’iniziativa – spiega la Circoscrizione 1 in una nota – mette in evidenza la caratteristica multiculturale dell’area, che ben si presta sia a proposte di attività con valenza culturale e ricreativa sia ad altre maggiormente sociali e inclusive. La nuova concessione si pone da un lato in continuità con quanto già svolto in passato negli stessi locali e dall’altro implementa la rete dei soggetti del terzo settore che potranno collaborare con le associazioni proponenti, rendendo veramente eterogenea l’offerta delle attività di via Bellezia».

«Esprimo la mia soddisfazione per l’esito positivo del tavolo di co-progettazione che ha messo in rete le associazioni. Questo metodo innovativo scelto dalla Circoscrizione 1 per l’assegnazione di locali, (nello scorso luglio si era già compiuto un analogo percorso per il locale di via Rapallo) permette di coinvolgere un sempre maggior numero di associazioni e di offrire alle cittadine e ai cittadini del territorio un’offerta culturale e sociale all’altezza dei bisogni e delle domande dell’oggi – dichiara la coordinatrice Caterina Romeo – e nelle prossime settimane daremo notizia anche dell’esito dei tavoli sui locali di via Dego e di via da Verazzano».

«Abbiamo aderito volentieri al Tavolo di co-progettazione – afferma Loredana Polito di Sicurezza e Lavoro – con la consapevolezza che la partecipazione di nuovi soggetti potesse portare un valore aggiunto al progetto del Centro San Liborio e del FabLab Pavone che abbiamo ideato nel 2014. A quasi 10 anni di distanza, siamo diventati una realtà fortemente radicata nel territorio e ora siamo pronti a continuare le nostre attività per promuovere lavoro, diritti e artigianato digitale con rinnovato slancio».

Per Alessandro Salvatico di Eco dalle Città: «La permanenza della nostra associazione permetterà di continuare le nostre azioni di aiuto, di cui beneficiano centinaia di famiglie residenti sul territorio, e di farlo con i nuovi stimoli che porta la condivisione degli spazi con realtà diverse nelle attività, ma affini nei princìpi ispiratori. Crediamo che la co-progettazione varata dalla Circoscrizione 1 per gli spazi condivisi possa porsi come un modello innovativo per la Città».

Plauso all’iniziativa anche da parte di Alberto Corrado dell’Arteficio: «Il nostro centro culturale è fortemente collegato al contesto del quadrilatero romano e delle zone limitrofe. La conclusione del percorso di co-progettazione è per noi l’inizio di una nuova fase in cui offriremo a tutta la cittadinanza ulteriori attività artistiche e culturali. Nuovo inizio che affrontiamo con soddisfazione ed entusiasmo».

Soddisfatto anche Stefano Bernardi di Soluzioni Artistiche: «La partecipazione al tavolo di co-progettazione è stata l’opportunità di uno stimolante confronto tra le organizzazioni. Ne è scaturito un modello gestionale degli spazi ispirato alla cooperazione e proiettato a favorire nel futuro nuove collaborazioni anche con altre realtà del territorio».

La presidente della Circoscrizione 1, Cristina Savio, ringrazia le associazioni, la coordinatrice e gli uffici per il grande lavoro svolto, che ha portato a un importante risultato: «Collaborare in rete – spiega – richiede, soprattutto all’avvio, grande determinazione, energia e capacità di cambiamento, ma il coraggio del confronto e dell’innovazione dà sempre frutti e, in questo caso, consente anche di ottimizzare l’uso degli spazi e di arricchire l’offerta delle attività. E uno dei nostri compiti come Circoscrizione è proprio quello di favorire la partecipazione e aumentare l’offerta di opportunità per cittadine e cittadini».

Felicia Bello

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