Sono ora sei gli indagati per la strage di Brandizzo in cui sono morti cinque operai edili, travolti da un treno mentre facevano manutenzione sui binari, il 30 agosto 2023.
Nel registro degli indagati sono stati infatti iscritti anche quatttro dirigenti della SiGiFer, l’azienda di Borgo Vercelli (Vercelli) per cui lavoravano le vittime. Anche per loro l’ipotesi di reato contestata è omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario.
Si aggiungono alle due persone già indagate: il tecnico di Rfi Antonio Massa e il caposquadra della Sigifer, di turno quella notte, Andrea Girardin Gibin.
Gli indagati rappresentano i vertici e i quadri dell’azienda di Borgo Vercelli e la stessa azienda Sigifer. Si tratta direttore generale Franco Sirianni, del direttore tecnico Cristian Geraci e dei dirigenti Daniele Sirianni e Simona Sirianni.
È stato intanto anche avviato il lavoro di perizia, disposto dalla Procura di Ivrea, sui tablet dei macchinisti del treno che ha investito i cinque lavoratori, sulle scatole nere del convoglio e sui telefoni cellulari di due vittime trovati sul luogo della tragedia ancora parzialmente funzionanti.
L’accertamento, che potrà avere una durata massima di sessanta giorni, dovrebbe servire a fornire ulteriori elementi sulle comunicazioni tra la sala di controllo e il cantiere nei minuti precedenti l’arrivo del treno a Brandizzo.
Della perizia è stato incaricato il luogotenente della Guardia di Finanza Andrea Pellegrini, responsabile della sezione informatica forense della Procura di Torino.
Intanto, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, nel corso di un’informativa urgente alla Camera dei Deputati, ha ribadito: «Ho ritenuto di istituire un’altra Commissione interna per individuare le dinamiche tecniche e organizzative che hanno generato l’incidente. Le responsabilità non rimarranno impunite».
Inoltre, il 13 settembre 2023 il Senato della Repubblica ha anche approvato una mozione per incrementare la sicurezza nei luoghi di lavoro a seguito della tragedia ferroviaria di Brandizzo.
Loredana Polito
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