Mobilitazione in Piemonte per la sicurezza sul lavoro

Mentre in Italia continuano inarrestabili gli infortuni sul lavoro, in particolare nel settore dell’edilizia, proseguono le iniziative dei sindacati per sensibilizzare istituzioni, aziende, lavoratori e lavoratrici.

Continua anche la mobilitazione della Cisl nei territori per arginare il fenomeno degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali.

È in programma un’assemblea regionale, nella giornata di mercoledì 13 marzo 2024, dalle ore 10 alle 13, all’Hotel Concord, in via Lagrange 47 a Torino per organizzare una serie di nuove iniziative in Piemonte.

Insieme a dirigenti, delegati, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (rls e rls-t), interverranno i segretari regionale e nazionale Cisl, Luca Caretti e Mattia Pirulli.

Parteciperà anche l’associazione Sicurezza e Lavoro.

Nell’incontro saranno illustrate le proposte del sindacato su salute e sicurezza a livello regionale e nazionale, per salvaguardare l’incolumità e il benessere di lavoratori e lavoratrici.

Sarà anche un’occasione per fare il punto sulla situazione piemontese dopo l’approvazione del «Documento strategico 2024-2026 per i Dipartimenti di Prevenzione. Tutela della salute e sicurezza sul lavoro» deliberato dalla Giunta Regionale del Piemonte (Dgr 8040/2023), che dovrà ora passare al vaglio del Consiglio Regionale, e – a livello nazionale – sull’attuazione del «Decalogo Cisl sulla Sicurezza».

«Da anni – dichiara il segretario generale Cisl Piemonte, Luca Caretti – insieme alle altre organizzazioni sindacali siamo impegnati in prima linea nella lotta alle morti sul lavoro e nella riduzione degli infortuni sui posti di lavoro. Nei mesi scorsi abbiamo intrapreso come Cisl Piemonte un percorso formativo regionale per diffondere e sviluppare la cultura della prevenzione su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro della regione».

«Quando parliamo di incidenti mortali e infortuni sul lavoro e di malattie professionali – conclude Caretti – non dobbiamo mai dimenticare che parliamo di persone e della loro vita. Per questo, riteniamo fondamentale mettere in campo tutte le iniziative utili a preservare e difendere l’incolumità di chi lavora. Serve una vera svolta perché morti e incidenti sul lavoro hanno raggiunto un livello inaccettabile».

Loredana Polito

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