Caporalato, servono più denunce, tutele e informazione

«I recenti terribili episodi di caporalato emersi nel cuore del Langhe, patrimonio Unesco – dichiara Massimiliano Quirico, direttore di Sicurezza e Lavoro – dimostrano come nessun territorio sia immune dalla piaga dello sfruttamento lavorativo».

«La grande manifestazione del 16 luglio 2024 in piazza Duomo ad Alba – afferma Quirico – è l’ulteriore denuncia di un fenomeno che abbiamo già disvelato nel ‘processo Momo’, in cui siamo stati parte civile, con condanne per caporalato nei campi e negli allevamenti del Cuneese, ma che non è ancora stato debellato dall’Italia e dal Piemonte».

«Dobbiamo tutelare la salute, la sicurezza e la dignità dei tanti lavoratori e lavoratrici che creano ricchezza e prestigiosi riconoscimenti per le eccellenze dei nostri territori – conclude il direttore – e per farlo servono azioni coraggiose, di denuncia, di tutela e di informazione, per scardinare un sistema che si sta radicando sempre di più anche in Piemonte, una terra culla di libertà, diritti e ospitalità, che non può tollerare forme di repressione e sfruttamento».

Loredana Polito

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