Ancora sangue sui binari italiani

Nonostante la puntuale Relazione sulla strage ferroviaria di Brandizzo (Torino) presentata il 12 settembre 2024 a Roma dalla Commissione parlamentare d’inchiesta guidata da Chiara Gribaudo e le tante iniziative organizzate nella Settimana del Lavoro Sicuro per ricordare le cinque vittime di Brandizzo e promuovere una maggiore tutela per chi lavora nell’armamento ferroviario, si continua a morire sui binari delle ferrovie italiane.

Dopo il geometra travolto da un convoglio il 2 luglio 2024 a Meina (Novara), il 4 ottobre 2024 un altro operaio addetto alla manutenzione dei binari è stato investito e ucciso da un treno intercity a San Giorgio di Piano (Bologna): si tratta di Attilio Franzini, 47 anni, di Formia (Latina), metalmeccanico della Salcef Group SpA di Roma.

«Sulle ferrovie italiane si continua a morire. Servono interventi rapidi e strutturali – dichiara Massimiliano Quirico, direttore di Sicurezza e Lavoro – per evitare altre stragi e garantire l’incolumità di lavoratori e lavoratrici e viaggiatori e viaggiatrici. Rfi investirà cifre importanti sulla manutenzione ferroviaria, ma mi auguro ci siano stanziamenti rilevanti anche per tutelare chi opera sui binari e limitare il ricorso ai subappalti».

Loredana Polito

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