Tag: afeva
Al via a Torino il processo d’appello Eternit Bis
È iniziato il 13 novembre 2024 nella maxi aula 1 del Tribunale di Torino il processo d’appello «Eternit Bis», che vede imputato il magnate...
Anche a Torino va in aula il processo “Eternit bis”
Giovedì 3 marzo 2022, avanti alla Corte d’Appello di Torino - Sezione III penale, presieduta da Flavia Nasi, si è svolta la prima udienza...
Al via, a porte chiuse, l’atteso processo Eternit bis
È iniziato il processo "Eternit bis" il 9 giugno 2021 a Novara, nell'aula magna del Campus Perrone dell'Università degli Studi del Piemonte Orientale.
Sono 392...
La noiosa emergenza amianto e le vittime dimenticate
Anche nel 2021, per la seconda volta consecutiva, le celebrazioni del 28 aprile in memoria delle Vittime dell’Amianto e del Lavoro avvengono in forma...
Un’aula interattiva sull’amianto… gestita dagli studenti
Casale Monferrato, in provincia di Alessandria, è la città che si è più distinta – in Italia e nel mondo – nella lotta all’amianto.
Sede...
Addio ad Angelo Mancini, protagonista delle prime bonifiche dell’amianto in Italia
A 68 anni, è mancato il 2 aprile 2021 all’Ospedale di Novara il dottore Angelo Mancini, medico del lavoro, già dirigente Spresal e primo...
Pondrano, dalle lotte in fabbrica per l’amianto al Comitato Consultivo Inail
Nicola Pondrano, ex sindacalista Cgil e già primo presidente nazionale del Fondo Vittime Amianto Inail (dal 2012 al 2015; poi nel CdA fino al...
Amianto e Statuto dei Lavoratori, una storia di battaglie e diritti
Negli anni ’50 e ’60 entrando in fabbrica l’operaio era completamente assoggettato al “padrone”, con modalità di lavoro e norme di comportamento molto vincolanti,...
Amianto, omaggio a Casale Monferrato, città resiliente
Per celebrare il 28 aprile, Giornata mondiale per la salute e sicurezza sul lavoro e delle vittime dell’amianto, Sicurezza e Lavoro vuole rendere omaggio...
Eternit, spiragli di giustizia
Nell’ambito del cosiddetto processo “Eternit bis”, il magnate svizzero Stephan Schmidheiny, è stato condannato a 4 anni di carcere e all’interdizione per cinque anni...