Io non rischio - A scuola di Sicurezza
IL PROGETTO DI SICUREZZA E LAVORO
PER LE SCUOLE SUPERIORI
Attività per docenti e studenti
Incontri, laboratori, focus group e mostre
Il progetto "Io non rischio - A scuola di sicurezza" ideato e promosso da Sicurezza e Lavoro, intende coinvolgere gli studenti di tutti gli Istituti superiori della Provincia di Torino: è sufficiente che il dirigente scolastico oppure il docente ci contatti, indicando il numero di studenti e/o di classi partecipanti (ci può anche essere un unico docente come referente per tutte le classi di una scuola).
"Io non rischio - A scuola di sicurezza" propone laboratori didattici rivolti a insegnanti e studenti, affinché possano acquisire una cultura delle imprese e del lavoro più consapevole, che sappia rispettare e salvaguardare le risorse più preziose: quelle umane. Per tutelare i diritti di tutta la cittadinanza, sia di lavoratori e imprenditori italiani che di origine straniera, e avviare un percorso di orientamento e di educazione alla cittadinanza improntato ai valori fondamentali della Costituzione (in particolare, tutela della salute – prevista dall’art. 32 della Costituzione – parità di trattamento tra lavoratori e lavoratrici, diritto al lavoro e a un’esistenza libera e dignitosa) e della Repubblica Italiana, fondata sul lavoro (art. 1 della Costituzione), che deve tutelare il lavoro in tutte le sue forme e applicazioni e curare la formazione e l’elevazione professionale dei lavoratori (così come recita l’art. 35 della Carta costituzionale) e garantire che l’iniziativa economica privata, oltre che libera, non si sia in contrasto con l'utilità sociale o rechi danno alla sicurezza, alla libertà e alla dignità umana (art. 41 della Costituzione).
OBIETTIVI:
– Sensibilizzare gli studenti sul tema degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, anche
attraverso l’analisi di tragedie quotidiane e di noti casi nazionali;
– Favorire la consapevolezza che la sicurezza è un investimento, sia per i lavoratori che per le aziende.
E che la salute e l’incolumità nei luoghi di lavoro non sono obiettivi lontani e irrealizzabili, ma
traguardi concreti da raggiungere il prima possibile, con il coinvolgimento degli stessi lavoratori,
degli imprenditori, delle forze politiche e dei sindacati;
– Riflettere sulla possibilità di ridurre i rischi attraverso azioni e misure di prevenzione, formazione
professionale, comportamenti corretti, controlli e strategie idonee.
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ:
– Il progetto prevede la visita guidata di studenti e insegnanti alla mostra “L’Italia che muore al
lavoro”, realizzata da Sicurezza e Lavoro con Regione Piemonte, Inail, Museo nazionale del Cinema
e Festival CinemAmbiente. L’esposizione è composta da decine di fotografie e testi sulle tragedie
sul lavoro e le malattie professionali in Italia (dalla ThyssenKrupp all’Eternit, dal Molino Cordero
all’Umbria Olii, ecc.) e da filmati su buone pratiche lavorative, che possono anche essere visionati
in classe.
– Contestualmente alla visita alla mostra, che può essere facilmente allestita nella scuola o in altro
spazio idoneo, è prevista una conferenza, con la partecipazione di esperti, lavoratori, datori di lavoro, tecnici, sindacalisti,
politici, giornalisti o artisti che dialogheranno con gli studenti sui temi della mostra e racconteranno
la propria esperienza nel mondo del lavoro.
– Successivamente, i temi della mostra e della conferenza verranno commentati e approfonditi in classe, in uno o due incontri, a seconda delle esigenze delle scuole, con l’ausilio di filmati; saranno anche
distribuite gratuitamente copie della rivista “Sicurezza e Lavoro”, come materiale di lavoro.
- Sono inoltre previsti laboratori di fotografia, cinematografia, teatro e coding ("programmazione", in collaborazione con il FabLab Pavone di Sicurezza e Lavoro).
ATTIVITÀ OPZIONALI:
– Gli studenti saranno invitati a realizzare un elaborato per documentare quanto appreso, nella forma
che preferiscono: un testo scritto, un filmato, una poesia, un articolo giornalistico, ecc. I migliori
elaborati verranno premiati nel corso di un incontro conclusivo, al quale si potrà abbinare anche
un concerto, una rappresentazione teatrale, una proiezione o altro evento, e a cui potranno partecipare
anche docenti, genitori e Istituzioni. Alcuni dei lavori potranno anche essere pubblicati sulla
rivista “Sicurezza e Lavoro”.
– Gli studenti interessati potranno eventualmente anche partecipare a un Torneo di calcio a 5, insieme
a ragazzi di altre classi e/o di altre scuole, per confrontare le rispettive esperienze maturate durante
il progetto in un ambiente informale, più aperto. Un’occasione in più di coinvolgimento e condivisione
con i coetanei.
– Su richiesta delle scuole, è possibile prevedere un visita in una fabbrica, cantiere, laboratorio artigiano o impresa del
territorio.
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Torino, 26 novembre 2015 (aggiornamento)